By Alan Bennett
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Fabio Rizi's Benedetto Croce and Italian Fascism PDF
Benedetto Croce and Italian Fascism offers a distinct research of the political lifetime of the foremost Italian thinker and literary determine Benedetto Croce (1866-1952). counting on more than a few assets infrequently used earlier than in Croce reviews - together with police files, archival fabrics, and the non-public version of Croce's diaries, the Taccuini, released lately - Fabio Rizi paints an evocative photograph of Croce within the fascist period.
- Prigioni della mente. Relazioni di oppressione e resistenza
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Sì» dice. «Non so se mi piace, però la cornice è bella. ». Ho pensato: dài, ha una voce fine, ci provo. «Non posso proprio scendere più di un tanto sotto le cento sterline». L’ha posato, con una certa eleganza. «Già solo la cornice vale di più» gli ho spiegato. «Sì,» mi fa «in realtà mi interessa la cornice». Ho pensato di guardare sul mio registro e poi gli ho detto: «Be’, posso farle novanta, e se non le interessa il disegno glielo posso togliere». «No, non si preoccupi: lo tolgo io». Proprio allora è entrato un altro, e lui mi ha fatto un assegno, velocissimo.
Ho soddisfatto pochissime richieste e spedito a molti una cartolina dove scrivevo che le loro idee su quei monologhi erano valide quanto le mie; dovevano considerarmi un autore defunto, che di conseguenza non poteva commentare. Non scherzavo del tutto. I drammaturghi non sono le persone ideali per parlare dei loro lavori, semplicemente perché spesso non sanno che cos’hanno scritto. Qualcuno (mi pare Tom Stoppard) ha detto che sottoporsi ai critici è come passare la dogana: convinto di non aver nulla da dichiarare, il drammaturgo si avvia con disinvoltura verso l’uscita verde.
Non metto tutto in vetrina. CLIENTE Posso solo curiosare? ANTIQUARIO Prego. Scusi le mani, ma stavo mettendo a nudo un edoardiano. [Nel 1966 suonava molto audace]. Noti che non faccio questo mestiere per soldi. Lo faccio perché mi piacciono le cose belle, e mi piace che le possieda la bella gente. Motivo per cui sono molto ansioso di vendere qualcosa a lei. Vede, forse mi sbaglierò, ma sono convinto che se tutta la bella gente del mondo possedesse tutte le belle cose, non ci sarebbero più le guerre.
Il gioco del panino by Alan Bennett
by Donald
4.2