By George L. Mosse
ISBN-10: 8815131248
ISBN-13: 9788815131249
In quest'opera ormai classica, che Renzo De Felice ha paragonato all'"Autunno del Medioevo" di Huizinga e ai "Re taumaturghi" di Marc Bloch, Mosse ha inteso scoprire le radici lontane del nazismo, e misurare quanto esse hanno giocato sulla politica e l'organizzazione di massa dei regimi fascisti. I fenomeni di irreggimentazione così evidenti nella Germania hitleriana portano all'estremo un tipo di politica nei confronti delle masse che viene messo in atto a partire dall'Ottocento, con una "estetizzazione" della politica, una ritualità (i monumenti, le feste, le cerimonie), una organizzazione che coinvolgono le masse popolari nei valori e negli ideali borghesi e nazionali, ovvero le "nazionalizzano".
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Fabio Rizi's Benedetto Croce and Italian Fascism PDF
Benedetto Croce and Italian Fascism presents a different research of the political lifetime of the most important Italian thinker and literary determine Benedetto Croce (1866-1952). counting on a number assets infrequently used prior to in Croce reports - together with police files, archival fabrics, and the non-public version of Croce's diaries, the Taccuini, released in recent times - Fabio Rizi paints an evocative photograph of Croce within the fascist period.
- Vita col padre
- La letteratura cinese
- Introduzione a Basilio il Grande
- Il Santo Graal
- Miti, sogni e misteri
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51-52; trad. , Considerazioni inattuali, in Opere complete, voi. I l i , tomo I, Milano, 1972, p. 307. 34 La nuova politica senza in realtà mutarle di molto, dal nazionalsocialismo che, come movimento di massa, si servì di una tradizione che si era presentata come una alternativa alla democra zia parlamentare da oltre un secolo, prima ancora che gli stessi movimenti fascisti divenissero una realtà politica. Il pensiero politico fascista e nazionalsocialista non può essere giudicato in termini di tradizionale teoria politica; esso ha poco in comune con quei sistemi razionalmente e logicamente costruiti, ipotizzati da Hegel o da Marx.
Friedrich Schinkel, che ricostruì vaste zone di Ber lino, e Leo von Klenze (1784-1864), che trasformò Mo naco, erano stati suoi allievi; comunque, anche indipen dentemente da un’influenza diretta come questa, i disegni sopravvissuti alla sua morte prematura esercitarono un’at trazione irresistibile. La posizione di questi primi classicisti ricevette nuova forza soprattutto da Leo von Klenze, l’architetto del Walhalla, che negli anni ’40 ricostruì molte zone di Mo naco, per adattarle al gusto classico di Luigi I di Baviera.
11 Winckelmanns W erke, a cura di H. Meyer e J. Schulze, Dresden, 18 11, IV , pp. 53, 57. 53 L’estetica della politica nioso le proporzioni dei singoli elementi dell’ideale forma umana. Dell’unità della forma non ci si può rendere conto solo tracciando sulla scultura dei punti o delle linee, e d’altra parte niente di meramente accidentale o singolare deve alterarne la « forma ideale »: l ’arte greca rappresentò non l’individuo, ma « l ’umanità bella » 12. La bellezza adempiva alla funzione da noi già esaminata: esaltava l ’armonia e l ’ordine, il « tipo ideale » di umanità e la per fezione della forma.
La nazionalizzazione delle masse: simbolismo politico e movimenti di massa in Germania (1815-1933) by George L. Mosse
by Brian
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