By Søren Kierkegaard, D. Borso
Pubblicato nel 1841, Sul concetto di ironia è il frutto mirabile di un accoppiamento tra entusiasmo e ironia: entusiastica los angeles dedizione giovanile con cui l’autore si vota alla filosofia, ironico il distacco esasperante che pone tra los angeles materia e sé, e tra sè e il lettore. Da un lato l. a. nobile aspirazione dell’uomo all’infinito, dall’altro l’inevitabilità della sua sconfitta. Le due determine che dominano l’opera sono Socrate e Cristo: il primo raffigura l. a. finitezza, l. a. pura domanda, l’umana ricerca della verità; il secondo è l’unica autentica risposta alla domanda socratica, l’unica esperienza singolare in cui l’eterno si è incarnato nella storia. Da qui Kierkegaard ricava quella che sarà los angeles sua through in keeping with fuggire l’angoscia, in step with trasformare un problema in una soluzione: mutare il passato in futuro, morire nel peccato in line with rinascere nella redenzione.
Read Online or Download Sul concetto di ironia in riferimento costante a Socrate PDF
Best italian_1 books
Benedetto Croce and Italian Fascism by Fabio Rizi PDF
Benedetto Croce and Italian Fascism offers a distinct research of the political lifetime of the most important Italian thinker and literary determine Benedetto Croce (1866-1952). counting on more than a few assets not often used prior to in Croce reports - together with police records, archival fabrics, and the non-public variation of Croce's diaries, the Taccuini, released lately - Fabio Rizi paints an evocative photograph of Croce within the fascist period.
- Le città bianche
- La società cinica. Le classi dirigenti italiane nell'epoca dell'antipolitica
- Medjugorje. E tutto falso
- La società dei devianti
- The Invention of Modern Italian Literature: Strategies of Creative Imagination
- Il capitalismo e lo stato
Extra info for Sul concetto di ironia in riferimento costante a Socrate
Example text
E come non sorridere all’infero quadretto di quell’ombre gravi con Socrate in mezzo, a tempestarli a raffica di domande e dimostrazioni della loro ignoranza?
In tal senso l’interrogare socratico sta in analogia indubbia, sebben da lungi, col negativo di Hegel, solo che il negativo per Hegel è un momento necessario del pensiero stesso, è una determinazione ad intra, mentre in Platone viene messo in evidenza e posto fuori dall’oggetto, nell’interrogante. In Hegel il pensiero non ha bisogno di essere interrogato da fuori, poiché si domanda e risponde tra sé e sé; in Platone risponde solo a domanda, ma se questa venga posta o no, e come, rimane al caso.
Questa visione generale dell’utile si trova sviluppata nella conversazione con Aristippo, Mem. III, 8. Mentre in Platone è proprio Socrate ad estrapolare di continuo la cosa dalla concrezione accidentale in cui la vedono quelli della sua cerchia e a condurla verso l’astratto, in Senofonte è proprio Socrate a vanificare i tentativi compiuti, certo timidamente, da Aristippo per avvicinarsi all’idea. Non ho bisogno di esporre in lungo questa conversazione, poiché già l’attitudine iniziale di Socrate mostra insieme lo schermitore provetto e la regola dell’intera ricerca.
Sul concetto di ironia in riferimento costante a Socrate by Søren Kierkegaard, D. Borso
by Christopher
4.3