
By Luigi Amerio
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Fabio Rizi's Benedetto Croce and Italian Fascism PDF
Benedetto Croce and Italian Fascism offers a special research of the political lifetime of the main Italian thinker and literary determine Benedetto Croce (1866-1952). counting on a number assets not often used ahead of in Croce reports - together with police records, archival fabrics, and the non-public version of Croce's diaries, the Taccuini, released in recent times - Fabio Rizi paints an evocative photo of Croce within the fascist period.
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Però nella vostra società la proprietà privata è abolita per i nove decimi dei suoi membri; anzi, essa esiste proprio in virtù del fatto che non esiste per i nove decimi. Quindi voi ci deplorate per il fatto che aspiriamo a sopprimere una proprietà la cui condizione necessaria è la mancanza di proprietà per la stragrande maggioranza della società. (K. Marx - F. Engels, Manifesto del partito comunista) Le idee di libertà di coscienza e di religione furono solamente l’espressione dell’egemonia della libera concorrenza nella sfera della coscienza.
E ha finito per giustificare ciò che inizialmente si era proposta di combattere. La sua stessa fragilità non soltanto le ha impedito di modellare la realtà secondo i propri princìpi, ma le ha imposto, una volta entrata in contatto con il mondo, di cambiarli, accettando e legittimando docilmente ciò che la realtà stessa imponeva. Da lotta volta a trasformare il mondo, si è capovolta in pacifica e ossequiosa accettazione del mondo esistente: anziché generare il nuovo, ha riprodotto il vecchio sotto altro nome.
Marx - E Engels, Manifesto del partito comunista) Quando Marx scriveva il Manifesto del partito comunista, nel 1848, tutto poteva prevedere fuorché di diventare egli stesso, sul finire del secolo seguente, uno spettro non meno ossessionante di quello - lo «spettro del comunismo» (das Gespenst des Kommunismus) - che aveva evocato con enfasi in apertura del suo pamphlet, in un momento storico oscurato dalle nubi della rivoluzione. Il nascente movimento comunista era indubbiamente, a quel tempo, una presenza «spettrale», che andava seminando un panico generale e incontrollato: spettrale non solo per le sembianze terrifiche che gli attribuivano i suoi non pochi avversari politici, ma anche per la forma ancora indefinita e vaga che connotava il movimento, in fase di organizzazione e in cerca di una struttura solida che lo dotasse di «carne» e di «sangue».
Analisi matematica, Vol I by Luigi Amerio
by Michael
4.2