Download e-book for iPad: Le vene aperte dell’America Latina by Eduardo Galeano

By Eduardo Galeano

ISBN-10: 8868360918

ISBN-13: 9788868360917

Un reportage che attraversa cinque secoli di storia del continente latinoamericano in step with raccontare il saccheggio delle sue preziose risorse: l'oro e l'argento, il cacao e il cotone, il petrolio e los angeles gomma, il rame e il ferro. Tesori depredati sistematicamente: fin dai tempi della conquista spagnola, le potenze coloniali hanno prosciugato le ricchezze di questa terra rigogliosa, lasciandola in condizioni di estrema povertà. Un testo illuminante che, intrecciando l'analisi storica ed economica con il racconto, suggestivo e incalzante, delle passioni di un popolo sfruttato e sofferente, è diventato un vero e proprio classico della letteratura latinoamericana. Prefazione di Isabel Allende.

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Benedetto Croce and Italian Fascism presents a distinct research of the political lifetime of the most important Italian thinker and literary determine Benedetto Croce (1866-1952). hoping on more than a few assets hardly ever used prior to in Croce experiences - together with police records, archival fabrics, and the non-public variation of Croce's diaries, the Taccuini, released in recent times - Fabio Rizi paints an evocative photo of Croce within the fascist period.

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Vena giugulare del vicereame, sorgente dell'argento d'America, Potosi aveva centoventimila abitanti, secondo il censimento del 1573. Erano passati appena ventotto anni da quando la città era sorta tra gli altipiani andini: e già aveva, come per virtù magica, una popolazione pari a quella di Londra e superiore, in numero, a quella di Siviglia, Madrid, Roma o Parigi. Verso il 1650, un nuovo censimento attribuiva a Potosi centosessantamila abitanti. Era una delle città più grandi e più ricche del mondo, con un numero di abitanti dieci volte superiore a quello di Boston in tempi in cui New York non aveva ancora questo nome.

I detriti di roccia accumulati intorno ai mille fori sono di tutti i colori: rosa, lilla, grigi, ocra, porpora, dorati bruni. Una coperta fatta di ritagli. I "llamperos" rompono la roccia e le "palliris" indigene, dalle mani esperte nel pesare e nel separare, beccano come passeri tra i resti dei minerali in cerca dello stagno. Nelle vecchie gallerie che non sono state inondate i minatori entrano ancora, la lampada di carburo in una mano, i corpi rattrappiti, per racimolare quello che possono. Non c'è argento.

E scatenò gli spagnoli a valanga. La ricchezza corse a fiumi. L'imperatore Carlo Quinto dimostrò con prontezza la propria gratitudine attribuendo a Potosi il titolo di "Villa Imperial" e uno scudo con questa iscrizione: «Sono il ricco Potosi, sono il tesoro del mondo, sono il re dei monti e sono l'invidia dei re». Erano trascorsi appena undici anni dalla scoperta di Huallpa, che già la nuova Villa Imperial celebrava l'incoronazione di Filippo Secondo con festeggiamenti che durarono ventiquattro giorni e costarono 8 milioni di pesos forti.

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Le vene aperte dell’America Latina by Eduardo Galeano


by Edward
4.5

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